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È curioso che oggi la comprensione dell'opinione profonda della gente passi attraverso mezzi iper-umanistici (un film, una serie televisiva, un libro) o iper-tecnologici (algoritmi, analytics, insight, big data). Per capire servono o l'estrema sintesi (l'arte) o l'estrema analiticità (tecnologie statistiche applicate a milioni di conversazioni su internet). Arte e tecnica: che meraviglia, sembra quasi il Rinascimento.
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06 FEBBRAIO 2017
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Avremmo bisogno, del visionarismo americano, abbiamo bisogno di reindustrializzare il paese su una base tecnologica nuova. Abbiamo bisogno di costruire un'Europa che si metta sulla frontiera dell'innovazione e non si rifugi nella difesa di assetti che difficilmente potranno sopravvivere alla nuova complessità del mondo. Ma già questo è un altro argomento: come sposare l'innovazione disruptive con la difesa del welfare. Qui è il nodo dei problemi europei e qui che dobbiamo costruire risposte.
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23 GENNAIO 2017
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Cosa s'impara dalla faccenda delle bufale? S'impara che il mondo complesso ha bisogno di una comunicazione semplice, breve, forte e personale. Questo a prescindere se quanto si comunica sia vero o falso. E poi, nel profondo, colpendo la verità si colpisce un processo essenziale della democrazia e del vivere collettivo. La verità produce verità, perché è nella sua natura. Dovremmo tutti essere affezionati al suo valore.
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12 GENNAIO 2017
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Lavoro, immigrazione e Sud sono tre problemi enormi, sui quali si addensa il rancore sociale: dei giovani perché non hanno lavoro; degli immigrati perché creano disorientamento culturale e sociale; del Sud perché la vita nelle periferie delle sue mega-città è molto difficile. Sarebbe il caso di misurarsi su questi problemi; sarebbe meglio affrontarli con mente sgombra e innovativa; sarebbe meglio essere coerenti con i commenti della notte. E che notte.
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09 GENNAIO 2017
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Un'elezione, anche semplificata dalla scelta binaria del Sì o del No, permette una grande radiografia del paese. Come si può leggere questo voto? Ci sono tanti livelli di interpretazione. Era solo un voto binario, ma contiene una varietà di questioni delicate, affascinanti, drammatiche che navigano in acque profonde e tumultuose con cui bisogna fare i conti.
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06 DICEMBRE 2016
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I media tradizionali (e parte del web) oramai sono meglio rappresentabili come nel vecchio film di Fritz Lang, Metropolis. Questa rappresentazione della società (evocata nella occupy wall street del 99% contro l'1%) oggi domina nel web. Pensiamo a due dei social più importanti: il mondo di sotto non frequenta twitter ma facebook (il mondo dei pari, dove si parla solo con quelli con cui ci si riconosce).
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11 NOVEMBRE 2016
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È forse arrivato il momento di "sdoganare" la dimensione digitale della politica dal "patrocinio" di Beppe Grillo, per includere le nuove forme di partecipazione che si possono esprimere attraverso internet, raccogliere il consenso delle persone e consultare la popolazione.
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21 GIUGNO 2016
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Gli interpreti della politica (con rare eccezioni) sembrano essere più indietro degli elettori, perché continuano con gli schemi del passato: destra, sinistra, ecc. e parlano di geometria. Dovrebbero parlare di psicologia, invece. O almeno capire che senso nuovo hanno destra e sinistra. Sveglia! Cambiate disciplina, o almeno fatene un mix nuovo, sennò interpretare non serve più a nulla.
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14 GIUGNO 2016
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Si potrebbe raccontare la storia dei tanti gruppi (dai ciclisti a quanti puliscono da volontari le strade; da quelli che regalano idee e progetti a quelli che, nonostante tutto, s'incaricano di prendersi cura di un giardino o di un parco) che provano a costruire appunto altre storie. Saranno pochi, saranno insufficienti, saranno quel che saranno, ma ci sono, e sono un'altra storia ancora.
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31 MAGGIO 2016
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Se non ci sarà la nascita di un movimento islamico coerentemente e politicamente dentro l'architettura democratica, che sarebbe in sé una rivoluzione dentro l'Islam, si finirà con l'essere totalmente dentro la "battaglia di civiltà", senza mezzi termini e senza alcuna possibilità di "terze vie". Tocca a noi sostenere questa ipotesi, ma non solo a noi.
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07 DICEMBRE 2015
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Nelle funzioni pubbliche parte dell'esercizio è potere e parte è servizio. La proporzione cambia da situazione a situazione, ma c'è una tendenza naturale a preferire il primo aspetto. Perciò lo Stato è un cattivo maestro per definizione, perché non ha nessuna necessità di conquistare il consenso dei suoi utenti.
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28 SETTEMBRE 2015
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Perché ciò che è statale è considerato sacro, indiscutibile, definitivo, nonostante le prove innumerevoli, costanti, accertate, che forse non merita tutta questa fiducia? Nel nodo della scuola si gioca davvero il futuro del paese, e non solo perché il sistema educativo, retoricamente, viene inteso come il sistema dei sistemi.
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27 LUGLIO 2015
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Secondo uno studio, il 4 per cento della popolazione controlla la società italiana; il 66,2 per cento è composto dagli “esclusi”, e in parte auto-esclusi, che hanno sfiducia nella politica e, ancor di più, nel mondo esterno. La stessa ricerca scopre che l’istruzione è il fattore che spacca più degli altri l’Italia.
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12 GIUGNO 2015
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11 GIUGNO 2015
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Le ultime righe dell'editoriale di Francesco Merlo, perfette nel colpire il punto esatto, recitano: "Non esistono ospedali pubblici dove i medici più bravi sono pagati di più. C'è il credito sociale, ma non c'è il denaro che divide." E qui è condensata al massimo grado la questione del contendere oggi nel nostro Paese, non solo sulla scuola.
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15 MAGGIO 2015
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Gli avvocati consolidati sono più forti dei giovani in cerca di lavoro; i farmacisti sono più forti dei laureati in farmacia; gli iscritti a ciascun ordine sono più forti dei singoli senza istituzioni a loro difesa. È la ragione per cui il paese non può e/o non vuole cambiare. Nonostante un premier che sostiene che bisogna cambiare.
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04 MARZO 2015
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La cosa davvero scardinante, che l'elezione di Renzi porta con sé è il fattore antropologico: l'idea che si possa conquistare un partito partendo dal niente, con la sola forza delle idee e dell'abilità personale. Il risultato delle primarie del Pd può innescare un meccanismo di "ribellione" molecolare, che potrebbe rapidamente cambiare il volto del nostro Paese.
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17 DICEMBRE 2013
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La Corte cancella la timida, a tratti sconclusionata, spesso ambigua seconda repubblica. Questa Italia è stata per vent'anni sulla difensiva e adesso ritrova, nella riproposizione della legge proporzionale pura, la bandiera simbolica e materiale della riscossa. Adesso tocca alla seconda Italia di giocare una partita altrettanto chiara. Chi vuole una società più aperta non può che abbracciare la legge elettorale maggioritaria.
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06 DICEMBRE 2013
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Quel che colpisce delle due vicende Cancellieri e Vendola, pur essendo ovviamente diversissime tra loro, è l'assonanza dei toni, la condivisione dello stesso pathos, delle stesse emozioni dei loro interlocutori, con i quali, dall'esterno, si sarebbe immaginato un maggiore distacco.
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22 NOVEMBRE 2013
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Un partito che riduce i suoi iscritti e gonfia le iscrizioni è un affronto alla logica. E forse bisognerebbe capire più in dettaglio le cose. Tuttavia, quale che sia la soluzione di questo rebus, è innegabile che qualcosa di decisivo bisognerà cambiarlo.
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11 NOVEMBRE 2013
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