La scuola è il dramma collettivo meno compreso. La questione non riguarda solo il presente (scuole chiuse prima di tutto il resto e mai riaperte, nonostante fosse aperto tutto il resto), ma per il futuro: un sistema educativo in crisi profondissima di risultati (meno studenti; performance educative scadenti o inadeguate), nell’era che si vuole della conoscenza, dovrebbe essere al centro dell’attenzione di tutti e dovrebbe esserlo in termini nuovi, sfidanti, creativi. Ma non lo è.