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    Gli italiani e il Covid_19

    Siamo di fronte a un’epidemia che da oltre un anno sta colpendo il nostro come gli altri paesi. Abbiamo cercato di andare oltre i dati, già sconvolgenti, del numero dei decessi, dei ricoveri e dei contagi, per fare un’analisi a tutto campo di quel che l’epidemia sta provocando nella società italiana. Ci siamo chiesti quale impatto abbia sui malati non-Covid. Ci siamo chiesti quali conseguenze sta apportando sul piano degli stili di vita, che si possono trasformare in comportamenti dannosi, che a loro volta possono portare a nuove patologie. Ci siamo fatti una domanda cruciale, a questo punto della storia dell’epidemia, sul grado di fiducia dei cittadini rispetto ai vaccini, senza la quale l’operazione di vaccinazione della popolazione avrebbe molte difficoltà ad avere successo.

    Opinione pubblica e volontariato in Toscana. Secondo rapporto (2021)

    La ricerca si occupa di misurare la notorietà e il valore delle associazioni del volontariato e del Terzo settore in un anno molto particolare segnato dall’epidemia del Covid-19. Misurato anche l’impatto sulla psiche collettiva dell’epidemia, con la crescita di nuovi sentimenti di solidarietà, ma anche di diffidenza e una larga diffusione della solitudine.

    Covid-19 L’impatto sui comportamenti turistici

    Lo studio mette in evidenza l'impatto del virus sui comportamenti turistici, soprattutto nella situazione post-covid. Il nostro obiettivo è comprendere le nuove tendenze nel settore del turismo in un momento cruciale per il futuro dell’ospitalità.Lo studio vuole supportare la conoscenza del mercato per rafforzare l'industria dell’ospitalità. Inoltre, descrive le domande più scottanti dei turisti e la loro scala di preferenze dir quando torneranno a viaggiare.

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    L’impatto dell’epidemia Covid sul Terzo settore in Toscana

    Il Terzo settore in Toscana subisce un duro colpo dall’epidemia del Covid e dalle norme di contenimento. Quasi l’80 % delle associazioni di volontariato ha dovuto ridurre la propria attività e, al suo interno, il 14,2% addirittura ha chiuso. Le difficoltà sono dovute sia alla cancellazione degli eventi, strumento principale di raccolta delle risorse economiche, sia per la difficoltà a svolgere le attività consuete di volontariato. Si aprono comunque nuove prospettive per il Terzo settore nel ripensamento generale delle politiche sanitarie e di assistenza. Nel nuovo quadro, segnato dall’ingresso delle nuove tecnologie, si aprono nuove prospettive di nuovi servizi e di cambiamento di quelle attuali. Questi sono i principali risultati della ricerca di Sociometrica realizzata per Cesvot.

    Bio

    Antonio PreitiEconomista. Docente all’Università di Firenze. Master in Economia dello Sviluppo, Laurea in Scienze Economiche e Sociali. E’ cresciuto al Censis, responsabile di Sociometrica, è consulente strategico.

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